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al testo di cristina bizzarri
Le Campane sono Simboli
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Promettevo una gioia, in segreto, alle Campane - mezzogiorno, fuggito in trine di chiarore. E vivi e morti si tengono per mano - fin dove l'eco vibra, fin dove è trasparente e senza pena il ricordare. Raccolto in un garrire tutto si sparge in cerchi, in curva ammutolita d'ali. E tutto è profetare finché si spoglia il cielo - rimane un'orma, lo strascico del velo - la Sposa ormai rapita in sillabe inaudite, maestre unte in Soffi le Campane.
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Lorenzo Mullon
- 13/05/2014 11:22:00
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Non lo so, non so. Io non so. So non. Non io. Io non. Lo so non. So lo non. Solo non ...
come un mantra fino a morire a se stessi
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Fiammetta Lucattini
- 13/05/2014 09:52:00
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Spero che tu ami il simbolismo pascoliano, perché ne ho avvertito misteriosamente il suono, assai pregevole. Cari saluti.
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Adielle
- 13/05/2014 01:01:00
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Tracima, non ho parole, sgorga e tracima la bellezza. Ciao Cristina, un abbraccio.
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Cristina Bizzarri
- 12/05/2014 23:35:00
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A Lorenzo: non lo so, non so. Io non so. So non. Non io. Io non. Lo so non. So lo non. Solo non ... :-) Amina: riscrivi, vedi, oltrepassi i miei piccoli passi in ampiezza. :-)
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Amina Narimi
- 12/05/2014 23:05:00
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nellora di compimento della Creazione, mezzogiorno, ai rintocchi profetici delle campane, a quella voce di Dio si unisce una promessa si espande in quella curva ammutolita ricorda che tiene insieme fino allorma di quella Sposa che va, staccata dal seno per un gesto materno damore, nella sua nudità assoluta cè una luce misteriosa in questa tua poesia, nello strascico del velo appare il signum e la corda che commuove in sillabe inaudite
Maestre le Campane lustrate in acqua olio e sale e unte e benedette fino al dentro, fino al Soffio, al Nome. Cristina sei speciale
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Lorenzo Mullon
- 12/05/2014 16:06:00
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tutto è simbolico nel nostro universo, cosa resta?
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